mercoledì 26 aprile 2017

Riflesso di me


Riflesso di me

Oggi c’è vento.
“Maledetto!”.
Poco ossigeno, fa freddo.
Un “bah!” riecheggia tra i picchi.
Una ciocca di capelli si congela all’insù.
Ho la barba, sono una donna eremita,
medito:
Voglio scendere!
Di certo non salto. Volerò?
Se salto mi sfracello”.

“Luna dove sei stata? Dove mi hai confinata?”
Non risponde. Grande nel cielo,
sempre più grande, grandissima.
“Oh! Smettila, mi schiacci.
Ma che vuoi? Lasciami sola!”.

Resta.
Non ha volto, non ha faccia, ma è bella
quando è distratta. 

Illumini il mondo ma non il mio angolino?”.
Tace.
Abbasso il viso e scrivacchio: mi ispira.
Un colpetto.
Schivo.
Di nuovo immensa. Aspetta! Volevo dire “scrivo
”.
Un altro colpetto. Chino la testa sull’erba,
un sospiro mi segue.
Occupo un centimetro sul mondo:
castello di ridicolo. Si agita
 “oddio!

Parlo a vanvera, canticchio, ululo.
“Mi sento sola, e tu lassù?”.
Continua il suo declino, in silenzio.
Afferrarla
o abbandonarmi per sempre
lì, dove mi aveva confinata?
Cade.
Forse vuole rimanere incompresa.
Cade, regalandomi un riflesso di me.

Un
vabbè! e salto.




Esercizio poetico di Leo Sinzi/zio-silen. Come base: il pregevole racconto breve "Cado al tuo volere critico" di naiakala*, pubblicato sulla Vetrina del Club dei Poeti il 18 Aprile 2017.
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Foto di Fabiuss elaborata da Leo Sinzi/zio-silen.

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