E credi forse che sia nuda
Io vedo quel che tu non vedi
per completare questa stanza,
ci manca tutta la tua schiena,
e non so proprio come faccia
a illuminarsi il letto senza
la meraviglia d'esser uomo
che non conosco eppure vivo
e credi forse che sia nuda
la stessa donna che analizzi
in piedi ritta nello specchio
e non la pace e la salvezza,
la forma intatta d'un mistero.
Sbrilluccicano alla mia lettura i versi tratti dalla pregevole poesia di Guido Anselmi "E credi forse che sia nuda", pubblicata sulla Vetrina del Club dei Poeti il 24 Maggio 2017.
Chiosa e foto di Leo Sinzi (zio-silen)
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