martedì 9 maggio 2017

Primavera


Primavera 

Pioggia su pietre,
vento. E' pantomima:
l’una smorza, l’altro rinforza,
gioca a rimpiattino. 


Si spegne l'ombra, cessa la tempesta:
l'aurora luminosa - una madonna -
apre le porte al cielo, annichilisce
fredde trazzere di colori ardenti.

Stretto ai vapori, pronto
il blu oltremare a fare l'occhiolino
ai picchi, ai prati, al campo degli ulivi,
alle fragranti zagare, ai giardini.

Oltre le pietre... chiudono gli ombrelli
- la madonnina s'asciuga il bel viso
col pannicello caldo: primo sole -
ed ecco le scintille alla marina

tra suoni di chitarre ed organetti
l’avidità di luce ai quattro venti.
 

Sarà più cielo in terra?

L'oriente impallidisce... c'è la guerra.




Esercizio di sintesi e personalizzazione posto in essere da Leo Sinzi (zio-silen).
Come base: la pregevole poesia "Oltre le pietre..." di Trimacassi, pubblicata sulla Vetrina del Club
dei Poeti il 4 Maggio 2017.
_________________________________

Oltre le pietre...

 Pioveva ormai da giorni
senza ci fosse verso che smettesse
ed era pantomima con il vento:
quando l’uno smorzava, l’altra rinforzava
come giocassero a rimpiattino…
Poi, dopo una notte insonne
ad acqua e vento, smise.
Candida e sorridente, come una madonna
sembrò aprir le porte al cielo
mentre calmava il freddo i suoi carboni ardenti...
E tra le nuvole, lassù
iniziò a serpeggiare un blu oltremare
pronto a far l'occhiolino
ai picchi di montagna, ai prati, al campo degli ulivi
al profumo di zagare, al verde dei giardini…

Oltre le pietre
le mura, i capitelli, i campanili
si chiusero gli ombrelli
-quella madonna s'asciugò il bel viso
col pannicello caldo del primo sole-
e furono scintille per mari e per colline…
Tra suoni di chitarre ed organetti
tra clavicembali e violini
l’avidità di luce si sparse ai quattro venti
e fu trionfo di colori
e fu più cielo che terra, ancora, in mezzo a noi…


Domenico Sergi (Trimacassi)

Foto di Leo Sinzi/zio-silen

Nessun commento: