mercoledì 5 luglio 2017

L'universo a nord-est della scrivania


L'universo a nord-est della scrivania

Mura - creature al passo -
emanano riflessi in mezzo alle ombre
creano l'universo, la mia stella
tra mensole e pitture in grigio fumo.

E quando è notte giù le tapparelle
ma lascio che la luna possa entrare.
Intanto, quatto quatto, lui m'scolta
e parte - quando pigio - a spron battuto
lasciando le sue orme... che son mie.

Mi assento: mi permette lunghi viaggi
e voli che mi costano un bel niente.
Mi porta in giro, sempre più lontano
mi fa incontrare pure brava gente...

e fogli pieni - prima spazi vuoti -
di minutaglie serif... fantasie.

Nuova finestra s'apre ai preferiti:
Quasimodo sornione mi sorride
e Melo Freni in 'Dopo l'allegria'. 

Oltre la barra c'è speranza, sogno:
la fiamma accesa delle meraviglie.




Esecizio di sintesi e personalizzazione imbastito da Leo Sinzi (zio-silen).

Come base: la pregevole poesia di Trimacassi - "L'universo a nord-est..." -
pubblicata sulla Vetrina del Club dei Poeti il 3 Luglio 2017.
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L'universo a nord-est...

Per me si fanno in quattro, queste mura
come creature vive stanno al passo
simili a specchi emanano riflessi
tra luci intere, bui, mezze penombre
creano un mondo che è... il mio universo
E' qui che cerco, a volte
la mia stella, e spesso ci riesco anche a trovarla...
E intanto se ne sta tutt'addobbata
tra mensole e pitture, in grigio scuro
come fosse in partenza
in cerca di quel fumo ... d'oltremare
Ma quando è notte, la lascio rifiatare
calo le tapparelle
ma faccio che la luna possa entrare...

E intanto- lui- compito, e quatto quatto
non parla, ma mi ascolta, tutto assorto
se voglio pigio e lui compila, in men che niente
Con lui mi assento, mi apparto e mi permetto
faccio viaggi lunghi, voli pindarici
e non mi costa niente...
E' docile, mi prende per la mano
mi porta in giro, sempre più lontano
mi fa incontrare ovunque... brava gente...
Ha pure al suo servizio un inserviente
che parte a spron battuto
e cala le sue impronte:
orme che eran mie, della mia mente...

E si va avanti a riempir carteggi
- ne son già pieni in alto spazi vuoti -
di ombre minutaglie e fantasie
Sono ammucchiate, sparse e frammischiate
scartoffie e cose serie
Quasimodo sul desk mi sorride
e Melo Freni titola 'Dopo l'allegria'
-poi, sotto, in un cantuccio - un angolino
per le speranze e i sogni:
tengo la fiamma accesa per... le meraviglie...



Domenico Sergi (Trimacassi)



Foto di Leo Sinzi (zio-silen)

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